Latina, Massimiliano Maniscalco e Vasco: l'Italia che dimentica i suoi eroi e li multa
- Valentina Teseo
- 23 lug 2017
- Tempo di lettura: 3 min

Quanto vale la vita di uomo? Massimiliano Maniscalco e il suo cane Vasco hanno rischiato la loro per salvare da sotto le macerie persone intrappolate in seguito ai terremoti del 2009 a L'Aquila e del 2016 ad Amatrice.
Massimiliano è istruttore dell’Associazione cinofila sportiva GuardiansK9 di Latina e istruttore del nucleo cinofilo di Protezione Civile CB Rondine di Aprilia. Il suo più che un lavoro è una passione intensa che lo porta ogni giorno ad addestrare cani e a partire, in caso di disastri ambientali, senza neanche pensarci due volte.

Ma, a quanto pare, Massimiliano e i suoi amici a quattro zampe hanno dato fastidio a qualcuno che ha ben pensato di chiamare l'Arpa Lazio per fare effettuare una misurazione acustica ambientale.
Il 16 luglio del 2016 dei vigili hanno raggiunto il centro cinofilo effettuando la misurazione dalle ore 22 alle 23. Bisogna specificare che il centro di Massimiliano non si trova a bordo strada e intorno non sono presenti molte case, ma è situato su un terreno interno raggiungibile attraverso una stradina sterrata, e, a detta dell'Istruttore, nessuno ha visto, in quelle ore, vigili nei dintorni.
Dalla misurazione è emerso che i cani presenti nel Centro, abbaiando, hanno superato i decibel consentiti e questo ha portato a 1.146 euro di multa da pagare.
È da un anno che Massimiliano sta cercando di contestare questa multa, è da un anno che sta cercando di urlare la sua rabbia, il suo rammarico e anche i suoi dubbi sulla vicenda che sembra nascondere qualcosa.
Ha tentato, inutilmente, di parlare con il sindaco di Latina Damiano Coletta, lo stesso sindaco che l'anno scorso ha voluto incontrare Max e Vasco per congratularsi con loro e che stavolta ha fatto spallucce, sembra quasi essersi dimenticato degli eroi premiati l'anno prima.

La legge va rispettata, è vero, così come va rispettato l'uomo e le sue ragioni. Massimiliano Maniscalco andrebbe ascoltato, andrebbero ascoltate le sue contestazioni sulla vicenda, ma soprattutto, l' Associazione cinofila sportiva GuardiansK9 andrebbe premiata per il suo operato.
C'è un modo di dire che recita "Passato il Santo, finita la festa" ed è quello che questa Italia è abituata a fare. Sotto i riflettori quando gli eventi sono freschi, quando gli ascolti e i consensi sono alti e vivaci, al buio, nell'oblio, nel dimenticatoio quando il tempo passa.
Massimiliano Maniscalco non si è mai tirato indietro, non ha mai temporeggiato davanti alle emergenze, è partito di notte, con il suo fedele amico, ha pianto scavando tra i calcinacci, ha sperato di sentire qualche voce sotto le macerie, ha visto il suo cane ferito continuare a cercare senza sosta, sta lottando affinché venga creato un centro d'addestramento a Latina perché, come ci ha detto in una precedente intervista "I nostri politici, le amministrazioni, non si renderanno conto del problema finché non verranno colpiti anche loro, cosa che spero non accada mai. Nel Lazio non ci sono campi macerie dove ci si può allenare. Noi ci esercitiamo tre volte a settimana con la speranza di non uscire mai, ma il giorno in cui si esce dobbiamo essere pronti.".
Quanto vale tutto questo?
Il cane ha abbaiato, ha superato i decibel, secondo l'Arpa, quindi il Centro va multato.
Qualora dovesse esserci un nuovo terremoto come farete a premiarlo con lo stesso coraggio?
Quanto vale la vita di un uomo? Chiediamocelo ogni tanto e troviamo il coraggio di risponderci senza ipocrisie.
Di seguito l'intervista realizzata dopo il terremoto ad Amatrice del 2016.
Intervista di Valentina Teseo, riprese di Luca Cacciotti.
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