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I pendolari lanciano un'altra sfida: l’acqua e il Sistema Idrico Integrato (SII)

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    Admin
  • 19 lug 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Confconsumatori - Federazione Provinciale di Latina e l'Associazione Pendolari Minturno Scauri lanciano la sfida.

Un “mantra” che gira tra i pendolari parafrasando una vecchia canzone è “Torno a casaa… Siamo in tanti sul treno… e quando in ritardo a casa arriveròò… nemmeno l’acqua per la doccia troveròò…”.

I pendolari, come moltissimi altri cittadini attivi, sono abituati a sopportare di tutto e spesso cercano di sdrammatizzare ma quando non se ne può più bisogna fare qualcosa. Senza nulla togliere alle lotte fatte dai Comitati e Associazioni dell’acqua pubblica e senza entrare in contrasto con esse, ivi incluso lo sciopero delle bollette, i pendolari, ovvero i lavoratori e le loro famiglie, hanno voluto mettere a fuoco due cose.

La prima è quella di applicare la medesima metodologia adottata per il gestore del servizio di trasposto pubblico, e quindi cercare di “pressare” contemporaneamente Aqualatina dal “basso e dall’alto”, sia con reclami e segnalazioni da parte degli utenti, sia con specifiche richieste alle autorità di controllo sull’ATO 4 e, quindi, su Acqualatina per verifiche sulla gestione di tutto il SII.

Il secondo mira a volere conoscere se vi sono state responsabilità penali e contabili, come la gestione delle bollette e gli oneri più o meno indiretti a carico dei contribuenti, ovvero nella gestione del SII, anche in relazione al rispetto delle norme di tutela ambientale.

Per questi motivi – ribadisce Franco Valerio Presidente Associazione Pendolari Stazione Minturno Scaurila nostra assemblea ha approvato un apposito esposto che sarà inviato al Gestore, alle autorità di controllo e alle Procure competenti per territorio e su cui chiediamo la condivisione ad altri Comitati e Associazioni, come ha già fatto la Confconsumatori, nonchè e prima di tutti ai cittadini”.

Su tale iniziativa saranno organizzati appositi incontri in tempi brevi.

Come Confconsumatori – ribadisce Franco Conte Responsabile Provinciale - riteniamo opportuno affiancare e sostenere questa ed altre eventuali forme di denuncia e protesta che partono dal basso, come forma di sensibilizzazione e partecipazione diretta dei cittadini interessati alla risoluzione definitiva del problema idrico che sta interessando ormai da mesi l’intero territorio del sud pontino”.

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